Disturbo Oppositivo Provocatorio

Disturbo Oppositivo Provocatorio
Strategie

Disturbo oppositivo provocatorio strategie

Disturbo oppositivo provocatorio strategie

 

 

Disturbo oppositivo provocatorio 

Che cos’è? Come affrontarlo? Quali strategie?

 

 

 

 

 

 

Tra i principali disturbi comportamentali risulta oggi sempre più frequente quello Oppositivo-Provocatorio.

I bambini con questo disturbo presentano i seguenti sintomi:

  1. Provocazioni e sfide continue agli adulti
  2. Irritabilità e collere frequenti
  3. Inosservanza delle regole
  4. Ostilità
  5. Irresponsabilità
  6. Conflitti, discussioni e vendette
  7. Difficoltà di adattamento
  8. Difficoltà di relazione

Tale sintomatologia si manifesta solitamente tra i 3 ed i 7 anni, ed è più frequente nei bambini di sesso maschile.

I comportamenti problematici rendono difficile la gestione dei bambini da parte dei genitori e degli insegnanti e risultano condizionare e destabilizzare l’ambiente familiare e quello della classe.

Il trattamento consigliato per il bambino che manifesta questo disturbo è di tipo cognitivo-comportamentale, questo per aiutarlo a controllare e gestire le il proprio comportamento.

Mentre è auspicabile un supporto pedagogico per genitori ed insegnanti che mira a fornire loro le linee educative atte a sradicare i comportamenti negativi e a stabilire una corretta relazione con gli altri. 

In breve riportiamo delle sintetiche linee guida per un primo approccio da attuare:

 

  1. Stabilire regole e mettere dei limiti ed assicurarsi che vengano rispettati
  2. Essere coerenti e fermi. Comportamenti insicuri e contraddittori rafforzano i comportamenti negativi
  3. Non soddisfare mai i capricci
  4. Bloccare e contenere le crisi di rabbia
  5. Responsabilizzare il bambino
  6. Educare al rispetto delle persone e degli oggetti
  7. Punire i comportamenti negativi e lodare quelli positivi  (assolutamente NO punizioni severe, corporali, irreparabili e di lunga durata).
  8. La migliore punizione spesso risulta essere la delusione, ma perché la delusione abbia effetto c’è bisogno che il bambino percepisca amore
  9. Amare, amare, amare il bambino e dovete farglielo capire con tutti i mezzi.

 

 

 

 

 

 

 

 


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