Genitori e figli | Genitori in disaccordo

Genitori e figli | Genitori in disaccordo

Genitori e figli | Genitori in disaccordo

genitori e figli

genitori e figli

Non contraddire mai l’altro genitore in presenza del bambino. Spesso l’intervento educativo che un genitore sta attuando può essere visto come sbagliato dall’altro genitore. Questo è normale, ma la critica deve essere fatta in un secondo momento, quando il bambino non è presente.

Uno degli errori più grande che un genitore può commettere è quello di intromettersi mentre l’altro genitore sta rimproverando il figlio, almeno che non si tratti di un intervento completamente insensato che tenda a ledere pericolosamente la salute psico-fisica del bambino.

È del tutto normale non essere d’accordo con un intervento educativo, ma in presenza del bambino i genitori devono supportarsi l’uno con l’altro, anche se controvoglia.

In un secondo momento i genitori possono chiarirsi e confrontarsi sull’intervento.

È chiaro che è difficile vedere il proprio figlio piangere, si viene colti da ansia, disagio e vorremmo che tutto finisse al più presto. Ma in quel momento dobbiamo chiederci se siamo coerenti? Se la nostra decisione di intervenire è spinta dal desiderio di educazione del bambino o alle nostre ansie di genitore?

Il bambino deve vedere i genitori sempre uniti e coerenti sulle decisioni che lo riguardano, soprattutto quando è piccolo. Se un genitore sta rimproverando il bambino perché ha avuto un comportamento, a suo vedere, scorretto, l’altro genitore non deve mai intervenire mettendo in discussione il suo operato, ma, anzi, deve appoggiare il coniuge anche se non condivide l’intervento. In un secondo momento, quando il bambino non è presente, mostrerà al coniuge tutte le sue perplessità.

Qualcuno, addirittura, afferma che è giusto che ci sia sempre uno dei due genitori che difende il bambino: ma tale considerazione è a dir poco aberrante. Come può un bambino capire dove sta il giusto se davanti a lui ci sarà sempre il bianco e il nero? Davvero si pensa che questo sistema educativo porterà il bambino ad una maturazione tale da capire dove sta il giusto? Questa è pura fantasia.

Nessun bambino può crescere sano se vive in un ambiente confuso, pieno di contraddizioni, dove niente è sicuro e dove non ci sono regole che costruiscono intorno a lui una struttura stabile. Con una educazione instabile c’è una sola certezza:

Il bambino imparerà già da piccolo a scegliere il genitore giusto a cui rivolgersi per ottenere quello che vuole.

L’educazione dei figli dovrebbe essere sempre concordata tra i genitori.

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