La didattica a distanza

Imparare ad utilizzare un personal computer è fondamentale soprattutto per le generazioni presenti, il futuro di domani. 

Nell’ultimo anno a causa della didattica a distanza (DAD) anche i più piccoli hanno fatto i conti con la tecnologia. Le lezioni scolastiche infatti si sono tenute attraverso lo schermo di un device.

Non tutte le famiglie, purtroppo, avevano la possibilità di una connessione Internet e di un personal computer. Altri genitori invece hanno potuto, fortunatamente, acquistare un computer per i propri figli ed hanno optato per un fanless pc, ovvero un personal computer senza ventola.

I pc fanless, se di ottima qualità, forniscono ottime prestazioni anche quando raggiungono temperature elevate, nonostante l’assenza della ventola. Avere un personal computer senza ventola consente di evitare di sentire quel fastidioso rumore causato dalla ventola quando il pc si surriscalda. L’importante è che sia performante. 

Adottare la didattica a distanza non è il miglior modo di seguire le lezioni scolastiche né la forma più immediata per interagire e fare conoscenza, soprattutto se il bambino è ai primi anni di scuola. Ad oggi è, però, la migliore soluzione ed è una precauzione necessaria per proteggere la salute dei più piccoli e di tutti gli insegnanti. 

Cos’è la didattica a distanza, detta D.A.D.?

La didattica a distanza, definizione oramai molto conosciuta, è la didattica che ‘abbatte’ ogni barriera fisica: chiunque sia dotato di una connessione alla rete Internet e possegga un dispositivo elettronico come un personal computer, uno smartphone o un tablet, può avere accesso a questo tipo di lezioni.

Grazie alla didattica a distanza, anche in periodo di piena pandemia, gli studenti hanno potuto continuare ad apprendere, nonostante le scuole fossero fisicamente chiuse.

I primi tempi in cui si sono svolte le lezioni tramite didattica a distanza, sia gli studenti che gli insegnanti erano quasi un po’ smarriti. E’ stato difficile abituarsi a seguire le lezioni tramite uno schermo, così come è stata dura per gli insegnanti fare lezione davanti ad uno schermo senza avere di fronte i propri alunni.

In Italia, i primi mesi in cui si è svolta la didattica a distanza, è stato sollevato un problema. Nel 2020, infatti, molte famiglie sono ancora sprovviste di una connessione internet e di dispositivi elettronici come personal computer o tablet. Seguire le lezioni di didattica a distanza tramite uno smartphone, infatti, è davvero molto difficoltoso, a causa dello schermo piccolissimo che non permette un’ampia visualizzazione.

Alcune famiglie sono state supportate da associazioni, che hanno fornito loro un dispositivo dotato di connessione alla rete internet per poter seguire la didattica a distanza.

E’ quasi assurdo che nel 2020 lo stato non supporti la sua popolazione più periferica dotandola di connessione e strumenti informatici. Chi non possiede entrambe le cose, infatti, è quasi come se fosse fuori dal mondo. Una connessione Internet è necessaria sempre, anche in tempi di non pandemia, per far sì che tutti abbiano la possibilità di avere accesso a qualunque tipo di informazione o di notizia e di rimanere sempre aggiornati.

Come hai affrontato, o stai affrontando, le lezioni di didattica a distanza dei tuoi figli?

Avevi già un personal computer ed una connessione alla rete internet, oppure hai dovuto provvedere a dotartene?

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