Nel lettone con mamma e papà

Nel lettone con mamma e papà
Nel lettone con i genitori

Nel lettone

Nel lettone

Molti genitori hanno l’abitudine di far dormire i bambini nel lettone con loro. Alcuni studiosi americani ed inglesi hanno sostenuto che non solo dormire nel letto non faccia male, ma addirittura faccia bene. Ma sarà vero?
In realtà questi studi si sono fermati a metà, perché se avessero proseguito avrebbero scoperto che è sempre un errore far dormire i bambini nel lettone.

Qualche anno fa comparve in rete la notizia di uno studio fatto da una psicologa inglese secondo la quale i bambini dovrebbero dormire nel lettone dei genitori fino all’età di 5 anni.

Negli Stati Uniti una nuova ricerca dice che dormire nel lettone con i genitori dal primo anno di età non provoca problemi al bambino.

Magari è così, ma questi studiosi hanno seguito anche il matrimonio dei genitori?    Quanto dura un matrimonio dove l’unico momento di intimità tra i genitori è disturbato dalla presenza di un bambino nel letto tra loro?

Queste ricerche, in apparenza bellissime, peccano di superficialità.

Cioè, le due equipe hanno tralasciato un fattore importante: fare uno studio a 360° e non fermarsi alle prime impressioni. Purtroppo, chiunque si trova a confrontarsi con l’educazione dei bambini: genitori, insegnanti o terapisti, dopo un po’ comprende senza neanche troppe difficoltà, che far dormire i bambini nel lettone dei genitori fino a 5 anni provoca seri problemi educativo comportamentali.

Secondo gli studiosi il far dormire i bambini nel lettone contribuisce a far diventare quei bambini, adulti più calmi e tranquilli. Lo studio riferisce che il prematuro distacco dai genitori è traumatico per il bambino  e questo lo dimostra anche l’aumento di testosterone (ormone dello stress) quando vengono messi a dormire nella culla.

Lo studio parte con minuziosità scientifica, ma si ferma troppo presto e tralascia molti fattori importanti che andiamo ad analizzare.

1. La nascita, che per tutti noi è un evento bellissimo, risulta, invece, essere un trauma per il neonato. Un esempio molto chiaro è quello della vasca da bagno. Pensate di stare in pieno inverno nel calduccio della vasca da bagno, con luci soffuse, una musica rilassante, acqua calda, un momento di totale benessere. Poi all’improvviso venite catapultati fuori dalla vasca, fuori da casa vostra, all’aperto, nudi, con i claxon delle auto che suonano all’impazzata, e tutti che vi toccano. Questo è quello che prova un bambino appena nato (diverso è il parto in acqua). Fino a un secondo prima il bambino sta al caldo, a diretto contatto con la mamma, in un luogo protetto, nel liquido amniotico, poi, all’improvviso, si trova  catapultato all’esterno, al freddo. Sicuramente in quel momento la soluzione meno traumatica sarebbe farlo dormire nel lettone ed il testosterone si abbasserà velocemente. Ma i traumi neonatali si dimenticano in breve, e se da subito lo mettiamo nel suo lettino il testosterone si abbasserà dopo pochi giorni comunque e si abituerà a dormire nel suo letto senza problemi. Se invece lo facciamo dormire nel lettone da subito il bambino si abituerà a vivere in un ambiente iper-protetto, ed i genitori saranno sempre molto apprensivi.

E quando avrà cinque anni gli darete un calcio nel sedere e lo manderete a nanna?  Lo psicologo direbbe che si spiega al bambino che ora è grande e bla bla bla. E se nonostante le spiegazioni non vorrà andare a letto da solo? Lo si lascia fino a 12 anni?

In realtà prima dormirà  da solo, prima si abituerà, mentre più tardi lo si separerà dal lettone e più sarà difficile il distacco.

2. Ma perché quell’aumento del testosterone è un problema? Tutti abbiamo momenti in cui il testosterone sale, ma questo aiuta a crescere:

    • Il primo giorno che il bambino resterà dai nonni senza mamma e papà
    • Il primo giorno d’asilo
    • Il primo giorno di scuola
    • Il primo esame
    • L’esame di maturità
    • Etc. etc.

Tutte queste fasi sono caratterizzate dall’aumento di testosterone, allora dobbiamo evitargliele tutte? Educare non significa eliminare le situazioni difficili, educare vuol dire insegnargli ad affrontarle.

3. Il benessere del bambino è determinato dal benessere psico-fisico dei genitori. Vuol dire che più i genitori sono sereni, più il bambino sarà sereno. La domanda è: possono due genitori essere sereni se non vivono un po’ della loro intimità di coppia?

4. Dalla ricerca emerge che i bambini che dormono nel lettone con i genitori fino a cinque anni risultano essere adulti più sereni e tranquilli. Tutto vero. Ma ancora una volta la ricerca si ferma senza ampliare lo studio a 360°.  Gli adulti risultano essere più sereni in condizioni perfette: studiano, si laureano, appena laureati trovano lavoro, trovano una donna, si sposano, hanno dei figli perfetti ed avranno una vita perfetta. Tutto come nei films americani di Doris Day. Ma al primo ostacolo perdono tutta la loro serenità, andranno in tilt e non sapranno come affrontare i problemi. Perché fino a cinque anni e anche dopo erano iper-protetti. Genitori non li hanno aiutati ad affrontare la vita, ma si sono sostituiti a loro.

È bello fare studi, ma molto pericoloso mettere in giro informazioni errate che possono seriamente minare la psiche di un bambino e della sua famiglia, molto pericoloso se quelle informazioni errate sono mascherate da dimostrazioni scientifiche

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