Sindrome di Bettelheim

Sindrome di Bettelheim

Sindrome di Bettelheim

Sindrome di Bettelheim

Sindrome di Bettelheim

Consiste in un disturbo psichico che può colpire psicologi e psicoterapeuti. Ma anche religiosi, terapisti, assistenti sociali, medici, insegnanti, amici e parenti, e tutte le persone che nella vita si approcciano ai propri interlocutori attraverso l’analisi psicologica, o addirittura un atteggiamento para-psicoterapico, cioè la tendenza ad analizzare gli altri pur non avendone i titoli.

Il sindrome si manifesta con delirio di onnipotenza e onniscienza.

Chi ne è colpito si convince di avere la chiave della mente umana e di conoscerne tutti i meccanismi che la riguardano, fino a pensare di capire una persona dal primo sguardo o da semplici gesti del corpo umano. Inoltre spesso le considerazioni sono fatte sulla base di antipatie o simpatie personali.

I soggetti colpiti possono arrivare ad auto-convincersi di avere potere decisionale sulla vita di altre persone.

Chiamati a valutare lo stato psicologico di persone con presunti problemi, spesso affidate a loro dai tribunali, arrivano a conclusioni che ritengono infallibili al di la di ogni ragionevole dubbio, anche laddove sono evidenti gli errori commessi (vedi relazioni positive di criminali che una volta fuori reiterano il reato).

Spesso le valutazioni sono superficiali e aleatorie, con il solo fine di stendere una relazione negativa per il soggetto da loro valutato. Non sono rari, infatti, i casi di coppie di sposi a cui vengono respinte le domande di adozione sulla base di relazioni psicologiche dove vengono utilizzati termini come: immaturo, narcisista, egocentrico, egoista, aggressivo, emotivo, ansioso. Argomentazioni che scritte su una relazione possono sembrare gravi, ma che di fatto coinvolgono il 90% della popolazione mondiale.

Il disturbo porta a commettere l’errore di discutere e di sentenziare diagnosi anche su argomenti sui quali non si ha nessuna preparazione e competenza, non avendo mai studiato il fenomeno, (vedi psicologi che danno consigli errati alle vittime di bullismo).

Una delle caratteristiche più gravi della sindrome di Bettelheim, è sicuramente la totale assenza di rimorso per le conseguenze che le loro diagnosi possono provocare, che siano danni psicologici, materiali o legali, ritenendo, invece, di aver operato comunque nel bene.

Molti soggetti affetti dalla sindrome tendono anche a plagiare le persone, non tanto quelle che hanno in terapia, ma quanto quelle a loro vicine.

Il nome “Sindrome di Bettelheim” deriva da uno degli esempi più negativi della psicologia, causato dal delirio di onnipotenza  di uno psicologo che riteneva le madri di bambini autistici le colpevoli della sindrome autistica, (per altro da lui definite con l’infelice appellativo di “Madri frigorifero”), e come terapie allontanava i bambini dalle famiglie a cui consigliava la psicoterapia.

Peccato che, la tesi che riteneva le madri colpevoli, era stata largamente smentita anni prima, perfino da colui che per primo aveva elaborato la tesi nel 1945, Leo Kanner, il medico famoso per aver scoperto l’autismo, che, erroneamente, per sua stessa ammissione, aveva supposto che la colpa fosse della madre. Purtroppo tale convinzione, è stata ritenuta valida fino agli anni 80/90 da altri psicoterapeuti, anche di fama mondiale, affetti dallo stesso disturbo.

È stato solo grazie alla scienza medica che da alcuni anni la tesi che considera  la madre colpevole dell’autismo dei propri figli è stata ritenuta priva di ogni fondamento.

Qui riportiamo solo alcune delle conseguenze, spesso drammatiche, che le azioni delle persone affette dalla sindrome di Bettelheim possono provocare, e molte giungono fino alla cronaca:

  • Figli tolti alle famiglie;
  • Adozioni negate;
  • Innocenti condannati senza prove, ma sulla base di relazioni psicologiche negative
  • Pazzi criminali dimessi perché sarebbero guariti;
  • Stabilire abusi sessuali subiti da bambini di 3-4 anni, attraverso interrogatori svolti a porte chiuse, senza la presenza di un testimone e filmati per verificare almeno la veridicità delle parole dette.
  • Padre arrestato per l’omicidio (mai commesso) di due fratellini sulla base di personalità violenta.
  • Etc. etc.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *