Sculacciate
Sculacciate
Sculacciate
Molti autori, soprattutto di stampo psicologico, sono totalmente contrari alle punizioni corporali, comprese le sculacciate. Pur essendo d’accordo, dobbiamo ammettere che con nostra figlia qualche volta le sculacciate partono.
Questo accade quando il comportamento della piccola deve essere interrotto immediatamente e drasticamente perché mettono a serio repentaglio la sua vita. Esempio: quando ha imparato a camminare ha incominciato ad alzarsi in piedi sul seggiolone, soprattutto nei momenti in cui noi ci allontanavamo. Ora pur condividendo la non violenza, siamo dell’opinione che conta di più la vita, e quel comportamento metteva in serio rischio la sua, poiché potete immaginare la caduta di una bambina di un anno e qualche mese, da un altezza di 1,5 m, a testa in giù. E a niente è servito dirle ripetutamente no, nonostante il grado di comprensione di nostra figli sia al quanto buono. Alla fine siamo intervenuti con una leggera sculacciata accompagnata da una sgridata, e, sarà una coincidenza, quel comportamento non si è più verificato. Questo può accadere con molti comportamenti pericolosi: avvicinarsi al fuoco, alle pentole in ebollizione, affacciarsi dal balcone. È facile dire di stare più attenti, così come è facile predisporre la casa in modo che i rischi vengano eliminati: posizionando le pentole sui fornelli posteriori, fornire le porte di chiusura di sicurezza, tenere lontano medicinali e detersivi etc.! Ma i rischi sono dietro l’angolo. Soprattutto non potete controllare l’ambiente esterno alla vostra casa, tipo quando siete a casa di altri, così noi siamo convinti che più che predisporre un mondo senza pericoli, è più educativo insegnare al bambino a stare attento. Anche se ciò dovesse richiedere una sculacciata.
“Non costruite un mondo senza pioggia per i vostri figli, ma insegnategli ad usare l’ombrello!”
I genitori di bambini educati lo sanno: parlare e cercare di far capire ai bambini i comportamenti sbagliati spesso è inutile se alle chiacchiere non segue una precisa conseguenza.
Alcuni autori ritengono che la sculacciata fomenti nel bambino violenza, in realtà tutto dipende da come viene utilizzata: Se si seguono alcune norme (riportate di seguito) non produrrà alcuna violenza. L’errore sta sicuramente nel ricorrere ad essa per ogni sciocchezza e, cosa ancor più grave, per motivi che al bambino non siano chiari, esempio: se il bambino apre un mobile che gli era stato vietato, per lui è chiaro che ha fatto qualcosa di sbagliato. Ma se per caso dice alla zia che è grassa, non gli è così chiaro dove è lo sbaglio, soprattutto se viene educato a dire sempre la verità. Sculacciarlo in quel conteso gli creerebbe molta confusione.
Nostra figlia non usa mai la violenza (solo verso i mobili contro i quali sbatte e si fa male, ma glielo hanno insegnato i nonni) mentre nei confronti di bambini, adulti ed animali è fin troppo affettuosa. Solo nel gioco simbolico, ma molto raramente, tende a sculacciare qualche peluche mentre lo sgrida. Ma rientra in un gioco simbolico che noi riteniamo positivo, e basta dirle che non deve dare botte al peluche immediatamente smette e lo accarezza.
È importante dunque sottolineare questi punti:
- Ricorrere alla sculacciata solo in casi eccezionali e per comportamenti chiaramente disdicevoli e pericolosi.
- Non deve diventare una consuetudine.
- Non deve essere data con violenza.
- Cercare quanto più possibile di non ricorrere alla sculacciata in presenza di altre persone, soprattutto a quelle a cui il bambino è affezionato e coetanei.
- Dopo la sculacciata, quando il bambino piange ancora, il genitore che l’ha punito deve prenderlo in braccio, e coccolarlo, spiegando il perché dell’accaduto. Non lasciatevi ingannare dall’età, i bambini capiscono molto più di quello che pensate.
- Una punizione è sempre meglio che una sculacciata.
- MAI E POI MAI, IL BAMBINO DEVE ESSERE COCCOLATO DALL’ALTRO GENITORE O DA ALTRI.