Vincolo quinquennale – Lettera aperta

Leggete, è importante

Vincolo quinquennale

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Spieghiamo la farsa del vincolo quinquennale

Da quest’anno, solo per i neo-immessi in ruolo, è stato istituito il VINCOLO QUINQUENNALE. Cioè ogni docente che entra in ruolo dovrà restare 5 anni sulla scuola dove viene immesso, che sia dietro casa o a 200 km di distanza.

 

La motivazione sembrerebbe essere quella della stabilità degli studenti. Ma è vero?

La storia in realtà nascerebbe da un motivo ben preciso e cioè dal fatto che molti docenti del sud accettino il ruolo fuori regione per essere immessi in ruolo prima e dopo un anno chiedano il trasferimento o l’assegnazione provvisoria per ritornare alla propria regione.

Ma la domanda è: perché un vincolo sulla scuola? Perché non provinciale? O regionale?

Ci sono insegnanti che sono stati immessi in ruolo su sedi a 200 km di distanza. Altri su isole come Capri e Ischia e per raggiungerle ci possono volere anche 3 ore, cioè 3 ore andata e 3 al ritorno.

Come può un docente in queste situazioni dare una buona resa? Sia fisica che psicologica?

Il docente arriva a scuola già stanco, stressato e arrabbiato.

Ma poi perché chiamarla stabilità? Facile per chi non è avvezzo alla scuola.

Ma chi è già nella scuola sa che non vi è nessuna stabilità in questa norma e vediamo perché:

Es.:
X entra in ruolo alla scuola dell’infanzia, per esigenze X viene inserito su una classe di 5 anni, cioè l’ultimo anno della scuola dell’infanzia. X finisce l’anno e ricomincia un nuovo ciclo con i bambini di tre anni, il primo anno alla scuola dell’infanzia. X conclude il ciclo di tre anni di scuola dell’infanzia. L’anno successivo X ricomincia un nuovo ciclo con i bambini di 3 anni. X conclude l’anno e sono trascorsi 5 anni. X chiede il trasferimento, X lascia i bambini dopo un solo anno di scuola dell’infanzia.

Dov’è la stabilità?

E questo vale per tutti gli ordini di grado: infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado.

Pertanto

  • visto l’elevato numero di insegnanti delusi e arrabbiati da una palese ingiustizia (mentre i neo-immessi resteranno 5 anni nella stessa scuola, tutti gli altri intorno a loro cambiano a loro piacimento continuamente) inoltre ricordiamo che per i vincitori del concorso 2016 la beffa è ancora più grande, poiché secondo il bando, sarebbero dovuti entrare in ruolo entro il 2018 con la vecchia normativa, e invece, per ritardi dovuti all’organizzazione del Miur e delle URS sono entrati quest’anno con la nuova normativa (non prevista nel bando di concorso),
  • vista la poca adesione alla call veloce a causa del vincolo quinquennale
  • vista la rabbia che sta montando che si sta esplicitando attraverso sindacati, ricorsi e un movimento “NO AL VINCOLO DEI 5 ANNI INSEGNANTI” che attualmente riunisce quasi 3000 insegnanti

si chiede al Governo di eliminare il vincolo quinquennale, o modificarlo per esempio con un vincolo a chilometraggio, cioè che può chiederlo solo chi è troppo lontano dalla propria abitazione (es. oltre i 20 – 30 km),
ovvero un vincolo provinciale o regionale, in modo che il docente troppo lontano possa riavvicinarsi alla famiglia.

Claudio docente dell’infanzia.

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