Bimbo conteso dai genitori trascinato via a forza dalla Polizia

Bimbo conteso dai genitori trascinato via dalla polizia
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Bimbo conteso

Bimbo conteso

Bimbo conteso dai genitori trascinato via a forza dalla Polizia

Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili Urbani, Assistenti Sociali, Giudici e Psicologi per togliere un bambino ad un genitore e rinchiuderlo in casa famiglia. Ma questa volta a mo’ di Far West, si va a scuola a prelevare il bambino, con manette e furgone cellulare, si collutta con i familiari come se si stesse arrestando uno spietato assassino, contro la volontà del bambino (10 anni, non ha il diritto di dire la sua).

Non l’abbiamo vista, ma sicuramente il presidente del tribunale di Roma avrà detto che è giusto così. Ancora una volta una perizia decide che un bambino deve andare in casa famiglia. Perché? La mamma l’ha violentato? Malmenato? Non ci sembra, ma, sicuramente, sulla perizia ci sarà scritto: immatura, egocentrica, narcisista, ipocondriaca, irresponsabile, presa dalle sue cose e bla bla bla. Sembrerebbe che alcuni comportamenti della madre siano stati ritenuti, dagli psicologi,  come comportamenti che con la crescita avrebbero causato seri danni psicologici al bambino. Cioè adesso non ha traumi psicologici, cioè hanno visto con la sfera di cristallo! Alla faccia della sindrome di Bettelheim! Ma i fligli degli psicologi? Non si vanno mai a valutare?

Ancora una volta la soluzione più giusta è togliere i figli ai genitori. Ancora una volta si evince l’incopetenza, la mancanza di professionalità, l’ignoranza psico-pedagogica e morale di giudici, psicologi, assistenti sociali e forze dell’ordine. E se si può giustificare in un certo qual modo l’ignoranza psico-pedagogica di giudici e forze dell’ordine, non si può transigere su quella di psicologi e assistenti sociali affetti dalla sindrome di Bettelheim.
In italia (volutamente lettera minuscola) c’è bisogno di una legge che vieti ai giudici minorili, agli assistenti sociali e agli psicologi, la facilità di togliere un bambino ai genitori e di chiuderlio in una casa famiglia. Ma come l’hanno presa la laurea in psicologia? Con la raccolta punti del Mulino…..?

Ma si sono mai chiesti, hanno mai valutato le conseguenze, hanno mai studiato i traumi che subisce un bambino che viene tolto dalla famiglia per essere chiuso in casa famiglia?

Il padre, in una trasmissione televisiva ha affermato di aver salvato il figlio, appunto per i comportamenti della madre ritenuti, dagli psicologi,  come comportamenti che con la crescita avrebbero causato seri danni psicologici al bambino

Chiuderlo in casa famiglia? Non crea danni psicologici.

Andare con le forze dell’ordine a prelevarlo con la forza? Non crea danni psicologici.

Laciarlo con un padre che dichiara che avendogli tolto l’affetto di una madre gli ha salvato la vita? Non crea danni psicologici.

Nooooo, tutto questo non è traumatico!

Anche se una famiglia non è in grado di crescere un figlio, se non è al top psicologico, se non ha una grande competenza di educare un figlio; e se due genitori non riescono a gestire i conflitti di una separazione, se utilizzano il figlio per recare danno al coniuge, se coinvolgono un figlio nei conflitti, niente, niente di tutto questo può essere più grave che toglierlo da quella famiglia e chiuderlo in una casa famiglia.

Complimenti a giudici, assistenti sociali e psicologi!

Un’altra occasione persa per dimostrare un po’ di competenza. Magari se si studiasse ogni tanto invece di prendere la laurea per corrispondenza!

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