Bullismo conseguenze da adulti
Bullismo a scuola
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Vittime e bulli da adulti avranno una vita facile?
Le prepotenze subite dalla vittima a scuola avranno ripercussioni sulla sua vita futura?
E il bullo? Il suo comportamento avrà conseguenze sul suo futuro?
Quando insegnanti, dirigenti scolastici e tutti gli operatori in generale, si trovano di fronte ad una situazione di bullismo, dovrebbero prendere in considerazione un fattore molto importante: le conseguenze psicologiche che minano la vita adulta di vittime e bulli.
Questo disinteresse o incapacità di affrontare il problema può avere dei risvolti particolarmente gravi negli anni a venire. Sia la vittima che il bullo possono trovarsi ad avere un futuro costellato di difficoltà, seppur in modi diversi.
La vittima da grande:
Le conseguenze psicologiche del bullismo sulla vittima possono essere molto serie e possono manifestarsi fino in età adulta inoltrata; a volte le ripercussioni si possono protrarre lungo tutto l’arco della vita. Molte funzioni possono essere compromesse: la stabilità psichica, il carattere, la personalità, i rapporti affettivi, i rapporti relazionali. Le vittime possono mostrare scarsa autostima, ansia, insicurezza. Sono maggiormente esposte a rischio depressione e fallimenti lavorativi e sentimentali. Possono avere attacchi di panico. A volte, i fallimenti nella vita, associati ad una già fragile personalità ed ai traumi subiti, possono favorire istinti suicidi.
Il bullo da grande:
Molto diverse sono le conseguenze sul bullo. Alcuni studi evidenziano come alcuni bulli possano da grandi finire nelle maglie della criminalità, ma si tratta perlopiù del bullo freddo, di quello ansioso e agitato e di quello aggressivo. Queste tipologie di bullo possono commettere errori a causa delle loro personalità che vanno dall’impulsività, all’indifferenza sociale, all’aggressività, e per soddisfare i propri interessi possono agire illegalmente.
Diverso è il discorso per il bullo leader, il quale tende a realizzarsi soprattutto per quanto riguarda il lavoro e la vita sociale, e spesso può arrivare a ricoprire ruoli di rilievo o posti di comando.
Un futuro mediocre, se non infausto ha buone possibilità di trovarlo l’emarginato violento, il quale, qualora non finisse dedito all’alcool o alle droghe, o qualora non finisse nella spirale dell’emarginazione o delle criminalità, avrà quasi certamente una vita poco più che mediocre.
Quando parliamo di bullismo siamo portati a pensare all’immediato, ci preoccupiamo dello stato d’animo della vittima in quel momento, ci preoccupiamo del comportamento del bullo in quel momento, ma non teniamo conto del futuro, del fatto che quello che sta accadendo in quel momento potrà ripercuotersi severamente sul futuro di molti: vittima, bullo e anche altri protagonisti.
Nessun bambino dovrebbe subire prepotenze a scuola e nessun bambino dovrebbe diventare un adulto insicuro e problematico a causa di quelle prepotenze subite a scuola. Gli insegnanti, la scuola, le istituzioni devono ritenersi responsabili di quello che accade a scuola, dei disagi che vive la vittima, delle conseguenze che forse si porterà dietro per tutto il resto della vita.
Nessuno può ritenersi sollevato da responsabilità, nessuno può giustificare la propria negligenza di fronte al problema e soprattutto alla mancata difesa della vittima. Nessun bullo può essere giustificato, nessuna vittima può essere colpevolizzata.
E se c’è una sola possibilità di cambiare il futuro di questi ragazzi, bisogna sfruttarla fino in fondo.
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